Diventa un caso nazionale la protesta originale continua di Michelangelo Scannapieco contro quello che lui definisce un “sistema” delinquenziale che da anni gestisce parte dell’Amministrazione di Sorrento basata su finanziamenti a pioggia, autorizazzioni edilizie “abusive”, incarichi esterni agli amici degli amici, “presenza ombra” nelle cooperative che gestiscono servizi sul territorio, eclatanti “conflitti di interesse” da chi Assessore in carica finanzia con le casse dei cittadini sorrentini mostre su parenti di secondo grado.
In mattinata sul social network Instagram chre permette interazione tra i prorpi utenti, si è scoperto che il Vicepresidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Salvini, “segue” le coraggiose e continue denunzie anche con striscioni “pubblicitari” di Michelangelo contro quelli che in più occasioni sempre con diretta e ufficiale documentazione e circostanziate denunce, definisce pluripregiudicati, figli di pluripregiudicati, amministratori pubblici, pubblici ufficiali, professionisti in appoggio a candidati politici, furfanti, malfattori, “ladri di biciclette”.
“Eppur si muove” pronuniciò Galilei costretto ad abiurare le sue dottrine.
Noi aggiungiamo, “qualcosa si sta muovendo” caro Michelangelo, abbi fede nella giustizia terrena, l’altra, quella divina, monitora quotidianamente i famosi “segnalati di dio”, aspiranti strupatori, violentatori di donne indifese, estorsori, farabutti vari componenti di quella “Corte dei miracoli” che si è impossessata della Casa comunale.